IN PREGHIERA ATTRAVERSO LE TRE CHIESE DELLA BASILICA
Antifona d’ingresso
La mia casa sarà chiamata casa di preghiera, dice il Signore.
In essa chi chiede ottiene, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Introduzione
Dopo aver visitato questo Santuario Mariano, ci raccogliamo per un momento di preghiera. Meditiamo su quanto le immagini e l’architettura delle tre chiese ci hanno raccontato di Dio e del suo amore per ciascuno di noi.
Atto di adorazione
Credo, mio Dio, di essere dinanzi a te che mi guardi e ascolti le mie preghiere.
Tu sei tanto grande e tanto santo: io ti adoro. Tu mi hai dato tutto: io ti ringrazio.
Tu sei stato tanto offeso da me: io ti chiedo perdono con tutto il cuore.
Tu sei tanto misericordioso: io ti domando tutte le grazie che vedi utili per me
1° Momento: LA SOTTOCRIPTA
Introduzione
Il cammino del cristiano è quello della Santità, dell’essere «a immagine e somiglianza» di Dio, il Santo. Questa strada è stata tracciata dall’uomo Dio Gesù di Nazareth. È strada di amore, di servizio, di dono. Anche noi chiamati a questa vocazione vogliamo impegnaci a percorrere questo cammino per Lui, con Lui e in Lui, al fine di arrivare a dire: «vivo io, ma non più io, bensì vive in me Cristo».
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (1,13-16)
Siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo.
Ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. Poiché sta scritto: Sarete santi, perché io sono santo.
Cantico
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (1,2-10)
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia.
Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra.
2° Momento: LA CRIPTA
Introduzione
«Cammina alla mia presenza e sarai perfetto», è l’invito che Dio rivolge ad Abramo per realizzare il patto di alleanza. Gesù concretizza questo itinerario alla santità proclamando le Beatitudini. Chi segue questo percorso riscopre il proprio valore, risponde ad un amore grande che lo rende consapevole di essere “sale della terra”, e “luce del mondo” e capace di glorificare Dio con la propria vita.
Dal Vangelo secondo Matteo (5,13-16)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Cantico
Dal Vangelo secondo Matteo (5,3-12)
Si è sale e si è luce se si vivono le Beatitudini: “carta d’identità” del cristiano. Strada maestra verso la santità. Preghiamo insieme queste parole e chiediamo al Signore il coraggio di farle veramente nostre e viverle ogni giorno.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
3° Momento: IL TEMPIO
Introduzione:
Un Tempio per intercedere per tutte le vocazioni di tutti i tempi. Questo è il volere di don Giacomo Alberione. Il dono di questo Santuario testimonia alla città di Roma e a tutti coloro che arrivano in questa terra di martiri la loro vocazione alla santità.
Dalla Prima lettera di san Pietro apostolo (2,9-10)
Fratelli, voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.
Preghiera
A Maria, nostra madre, e custode di tutte le vocazioni rivolgiamo la nostra preghiera perché custodisca il nostro cammino:
Ave Maria, Regina degli Apostoli, volgi il tuo sguardo sui tuoi figli che Dio chiama alla santità attraverso strade diverse.
Ti preghiamo per i sacerdoti che spezzano la Parola di Dio e ci donano i suoi Sacramenti.
Per i religiosi, le religiose e i laici consacrati: perché la loro testimonianza sia gioiosa, fedele al Signore della vita e all’uomo.
Per i missionari e le missionarie: il loro cuore ardente e generoso sia segno dell’amore del Figlio tuo per i più bisognosi di speranza.
Ti preghiamo per gli sposi: il loro amore ci ricordi sempre l’amore fedele di Cristo per la sua Chiesa fino al dono totale della sua vita.
In particolare ti preghiamo per tutti gli Apostoli della Famiglia Paolina: siano annunciatori fedeli della tua Parola e, usando i mezzi più celeri ed efficaci, portino l’annuncio gioioso del Vangelo del Figlio tuo fino ai confini del mondo.
Amen.
4° Momento: IL MANDATO
Introduzione
La Basilica Santa Maria Regina degli Apostoli, con la sua estrema tensione verso l’alto, si rende visibile alla città, come a “gridare sopra i tetti” l’annuncio gioioso di salvezza. Quest’impegno è per noi, che abbiamo accolto il messaggio raccontato in questa Chiesa, “Parola di pietra”. Per diventare anche noi pietre vive che annunciano.
Lettura
Dal Vangelo secondo Matteo (28,19-20)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo”.
Per l’apostolato della comunicazione
Dio, che per comunicare agli uomini il tuo amore hai mandato sulla terra il tuo unico Figlio, Gesù Cristo, e lo hai costituito Maestro, Via e Verità e Vita dell’umanità, concedi che gli strumenti della comunicazione: stampa, cinema, radio, televisione, reti telematiche, prodotti audiovisivi e multimediali, siano sempre adoperati per la tua gloria e per il bene delle anime.
Suscita vocazioni per questo multiforme apostolato, e ispira tutti gli uomini di buona volontà a contribuire con la preghiera, con l’azione e con l’offerta, perché la Chiesa possa predicare con questi mezzi il Vangelo a tutte le genti. Amen.